Barbecue del vicino...

Posted on 06:43
Per il mio vicino non chiedo venia, mi ha rotto semplicemente i coglioni con il suo mangiare carne affumicata, brutto cannibale del cazzo...facci anche lo sveltino, pezzo di merda...il barbecue all'americana ficcatelo sù per il culo!!!



Jonathan Safran Foer ha aperto mercoledì scorso, in anteprima, il Festival “Libri Come” L’autore ha presentato il suo ultimo e, già molto discusso, libro: “Se niente importa perché mangiamo gli animali? (Guanda, 2010).
La manifestazione è nata dall’idea di Marino Sinibaldi e quest’anno si terrà tra il 25 e il 28 marzo presso l’Auditorium Parco della Musica di Roma.
Lo scrittore lascia la forma-romanzo per tentare la via del saggio toccando un argomento, il vegetarianesimo, da sempre fonte di discussione tra “favorevoli” e “contrari”. Gli intenti di Froer son delineati sin da subito: l’industria alimentare è così surreale che “se l’avessi raccontata in un romanzo nessuno mi avrebbe creduto”.
Scrivere per cambiare la gente: un’esperienza che “deve” modificare punti di vista, entrare nel cuore, nella pancia, nella testa del lettore. Non un libro-inchiesta ma un racconto, la storia di un punto di vista e di un qualcosa che succede e non si vuole far vedere. Non è il diritto a “mangiare quello che si vuole” ad essere messo in discussione bensì il comportamento dell’industria alimentare.
Safran Foer mette di fatto alla berlina le atrocità dell’allevamento intensivo: ci sono rancore e passione ma sopratutto lucidità nelle parole dello scrittore, parole che non possono che andare a toccare la nostra ragione. Un appello fortemente etico, non banale e soprattutto non estremista, che mette in luce un’indagine intelligente e accurata che convincerà, a mio avviso, il lettore.
Tra le orribili immagini che vengono alla luce colpisce la non eccezionalità degli eventi: in una popolazione di sei miliardi di persone la barbarie industriale sugli animali è di uso comune. Una barbarie che oltre alla ferocia indiscriminata su quelli che comunque sono esseri viventi conduce ad alcuni dei maggiori problemi ambientali del pianeta: inquinamento dell’aria, dell’acqua, deforestazione, perdita di biodiversità e riscaldamento globale. Può bastare?
Jonathan Safran Foer è nato a Washington nel 1977 e vive a New York. Ha frequentato la Princeton University dove gli sono stati assegnati vari premi di scrittura creativa. Ha pubblicato su “Paris Review”, “Conjunctions”, e “The New Yorker”.


Autore: Jonathan Safran Foer
Titolo: Se niente importa perché mangiamo gli animali?
Editore: Guanda
Anno di pubblicazione: 2010
Prezzo: 18 euro
Pagine: 364


Fonte: Il recensore

In difesa del cane

Posted on 05:37 In:


Sono oltre 70 mila i cani abbandonati o senza casa ospitati nei canili pugliesi e mediamente tutti in condizioni pessime.


La Coalizione internazionale contro la tortura organizzata dei cani (Cicto), che unisce oltre sessanta organizzazioni per la difesa degli animali in Europa, si sta battendo affinchè questi animali siano adottati, in Italia e all’estero, dopo essere stati curati, vaccinati ed i loro dati inseriti in una anagrafe canina.


I rappresentanti della Cicto hanno incontrato i giornalisti per chiarire il loro impegno a favore dei cani, difendendosi contro voci e illazioni di un presunto commercio lucrativo di cani randagi derivanti da canili italiani e destinati alla vivisezione.


In tal senso la Cicto sta collaborando con la Polizia italiana per capire se esistono casi sospetti ed offre un premio di diecimila euro a chi procura prove utilizzabili in tribunale contro chi pratica la vivisezione.


“Sappiamo – ha detto la presidente della Cicto, Yvonne Risch – che l’adozione dei cani non è la soluzione dei problemi dei canili italiani e meridionali dove il maltrattamento è costume e business in quanto grazie alla legge nazionale 281/91 gli animali randagi non si abbattono più, ma vengono affidati ai canili però in condizioni orrende”.


“Ci impegniamo – ha concluso Yvonne Risch – a sensibilizzare l’opinione pubblica e le amministrazioni locali a sterilizzare i randagi, perchè rappresenta l’unico modo per controllare lo sviluppo del fenomeno e di pari passo avviare l’adozione sistematica e continua”.


Davvero non sempre gli ‘umani’ non ricambiano l’affetto che i cani hanno per loro.


Fonte: Inviato speciale


(ANSA) - BORGO VALSUGANA (TRENTO), 22 GEN - Uno striscione contro un professore che ha proposto la vivisezione di conigli in classe e manifesti per la ''Liberazione animale''.

Sono stati affissi nella notte sui muri di una scuola di Borgo Valsugana in Trentino. Ragione del gesto e' l'intenzione manifestata dall'insegnate di Scienze di portare in classe dei conigli, per vivisezionarli e spiegare cosi' l'anatomia. Il proposito non e' stato attuato, ma l'idea sembra aver urtato alcuni studenti, che hanno discusso col professore. (ANSA).


Fonte: Ansa



Da 100% animalisti riceviamo e pubblichiamo:
Sabato 5 dicembre, 25 attivisti di 100%animalisti, hanno presidiato la pellicceria Pajaro sita in via stazione 2 ad Abano Terme.
Il titolare della pellicceria piuttosto che “subire” i cori e gli slogan antipellicce dei nostri attivisti ha preferito tenere la pellicceria chiusa (!)
Ovviamente per noi di 100%animalisti questo fatto è da considerare una vittoria, dato che in pieno periodo Natalizio, per un pellicciaio tenere chiusa la sua bottega di cadaveri animali, significa perdere molti soldi….
La pelliccia è sofferenza e morte per milioni di animali, nel 2009 non è più accettabile questo squallido mercato!

100%animalisti continuerà la sua lotta anche nei prossimo giorni.

Fonte: PD 24h

Savona: Enpa, date da mangiare agli animali liberi

Posted on 01:47
capriolo morto neve freddo

Il freddo intenso di questi giorni mette a dura prova la sopravvivenza degli animali liberi e provoca una crudele selezione naturale.



Con il calo della temperatura, il bilancio energetico richiede infatti un aumento di cibo che, spesso, i soggetti meno intraprendenti, o già debilitati non trovano, andando incontro ad una morte dolorosa. Per questo la Protezione Animali savonese lancia un’appello a quanti amano gli animali liberi, ad offrire loro cibo per far fronte alla penuria di risorse alimentari ed alla necessità di calorie supplementari. Un modo civile per differenziarsi da tanti “sportivi” cacciatori che, approfittando della situazione, si recheranno nelle poche zone sgombre di neve per abbattere poveri animali debilitati ed affamati (la caccia agli ungulati – cinghiali, caprioli e daini – è addirittura permessa sulla neve!) .



Ecco il menu per le varie specie di volatili presenti in città e nelle campagne:



Cinciallegre (arachidi); picchi (carne cruda); passeri e merli (pane secco sbriciolato e piccole granaglie); merli e pettirossi (croste di formaggio tagliate a piccoli cubetti); tordi, storni e pettirossi(frutta fresca); fringuelli e capinere (semi di girasole, fiocchi di cereali, dolci sminuzzati); colombi e tortore (granaglie e riso).



L’ENPA ricorda però che occorre scegliere attentamente i siti di somministrazione del cibo, per evitare di disturbare o danneggiare le altrui proprietà; meglio non farlo da finestre e balconi e recarsi invece in giardini, parchi pubblici o addirittura ai margini o all’interno di campagne e boschi o lungo i torrenti.



L’invito vale per tutti i comuni ove questa francescana attività è permessa. A Savona ed Alassio (salvo poi invitare il cantante dei colombi, Povia) invece vige un discutibile divieto, contestato dagli animalisti e da molti turisti, che non serve a nulla, neppure a ridurre il numero di animali o allontanarli. A coloro che obbiettano che bisogna lasciar fare alla natura, l’ENPA risponde di cominciare coerentemente ad applicare il concetto a se stessi. c.s.


Fonte: Savona News

Lettera da un'amica di nome Chiara...

Posted on 06:31
Vi riporto per esteso la mail che mi ha inviato qualche tempo fa, una sostenitrice del nostro blog...CHIARA.

"Mi piace il tuo sito ,perché se in qualche modo tutti si fanno pubblicità anche senza appartenere ad associazioni ,senonaltro parlando di se ,tu pubblichi soltanto per divulgare almeno così sembra e condividere questa sofferenza che ognuno di noi persone un po' piu' attenti vive , vedendo tali e tante brutture che mai riusciro' a comprendere e che continueranno a sconcertarmi all'infinito Mi piace anche che il primo esempio che fai non è l'animale scuoiato vivo o recluso come al solito ,ma l'uccelino in gabbia ,che non sopporto di vedere anch'io ,mentre nessuno ne parla mai .Mi riferisco alle associazioni o ai bolg in difesa degli animali
.Non ci sono commenti ,ma penso che all'inizio ci sia un po' di timidezza Sarebbe ora che ognuno di noi si desse da fare da solo senza necessariamente fare appello alle associazioni .Io invece lo faccio sempre .Oggi ho anche trovato nella posta l'e- mail dell'Onorevole Gabriella Giammanco .Beh è una soddisfazione sapere che ha accolto il mio suggerimento che le l'ho fatto per la nuova proposta di legge sul circo
L'ho fatto da sola sapevo quello che scrivevo ,ma non sono nessuno e la mia proposta adesso sara' utile e ne sono sicura Di interventi cosi' autonomi ne faccio tanti e ottengo anche risultati .Allora auguri finalmente qualche anonimo ,anche se qualcuno forse rimarra' perplesso .Mi è piaciuto molto l'articolo di Repubblica sui maltrattamenti Anche questo è un argomento di cui le associazioni parlano poco .Io ho sempre pensato che nel sotterraneo succedono cose infami all'insaputa di tutti nei confronti degli animali torture inaudite di cui nessuno puo essere testimone e questo è tremendo sapere che nessuno possa vederli .Come chiudere un cane in un tombino al buio e lasciarlo morire di fame .Forse potevo lasciarti il commento sul blog ,ma anch'io sono un tipo un po' sulle mie anche se qualche volta tiro fuori il mio coraggio come sul forum di X factor per Simona Ventura Due me li hanno cancellati infatti ,troppo provocatori e poi non c'entrava niente con l'argomento del forum e neanch 'io c'entro niente con X factor e con i ragazzi che lo seguono L'ho fatto comunque apposta per rendere pubblica la diffida di Simona Ventura nei confronti dei 100% animalisti .Sai che ha fatto una diffida ?

Ciao
Chiara